Monitoraggio attività scolastiche
Controllo sistematico degli interventi educativi: il monitoraggio come valutazione esterna in prospettiva formativa
Lo scopo del monitoraggio di un intervento educativo è quello di vagliarne continuamente realizzazione, esiti e soprattutto le risposte dei soggetti coinvolti, per poter eventualmente intervenire con le opportune modifiche” (dal Dizionario di Pedagogia e Scienze dell’Educazione - P.Bertolini - Zanichelli).
Il monitoraggio e la valutazione acquistano importanza decisiva all'interno di una scuola che progetta e che confronta la propria offerta formativa in ambito nazionale ed europeo. Essi costituiscono strumento indispensabile per il controllo in itinere e il miglioramento continuo.
Una scuola autonoma che progetta in modo innovativo deve rispondere alle caratteristiche identitarie e di indirizzo e deve dotarsi degli strumenti di misura dell’efficacia della sua azione, in modo da poter apportare le necessarie correzioni sia in itinere che a conclusione delle attività didattiche e dei progetti.
Gli strumenti, le modalità di elaborazione e i risultati relativi al monitoraggio devono essere disponibili e resi pubblici negli ambiti di interesse.
L'attuazione di processi di monitoraggio è di competenza della Funzione strumentale e della commissione preposta attraverso la costruzione e l’adozione di strumenti e modelli adeguati, il confronto costante con i referenti dei progetti e con i coordinatori dei consigli di classe per la valutazione degli esiti delle attività svolte, la rielaborazione dei dati raccolti, la sistematica osservazione delle criticità e dei bisogni e l’elaborazione delle relative proposte di miglioramento da proporre al Collegio dei docenti.
La nuova sfida che interessa la scuola è quella di predisporre strumenti efficaci di valutazione e autovalutazione che possano essere utilizzati per il confronto con il Sistema di valutazione nazionale e con i sistemi locali.
I processi di autoanalisi/valutazione sono una risorsa essenziale per lo sviluppo qualitativo dell'offerta formativa tramite l'introduzione di concetti di riflessione e analisi delle prassi; essi favoriscono la crescita professionale dei docenti e lo sviluppo organizzativo della scuola.
In tale ottica, la scuola verifica e valuta le azioni e gli interventi del piano nei confronti non solo degli alunni, ma anche nei riguardi delle azioni messe in atto dalla scuola nel suo complesso.
Oggetto di autovalutazione sarà anche il PTOF medesimo, che verrà monitorato, per ciascun capitolo, in merito ai seguenti indicatori:
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livello e modalità di attuazione;
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vincoli incontrati;
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risorse che ne hanno consentito l'attuazione;
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livello di partecipazione e condivisione rispetto alle diverse componenti scolastiche;
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risultati;
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proposte di miglioramento.
Monitoraggio, autovalutazione e valutazione riguarderanno tutte le componenti della scuola: didattiche, organizzative e gestionali nonché gli enti e i soggetti collaboratori.
Il piano delle attività di valutazione e autovalutazione viene approvato dal Collegio dei docenti all’inizio di ogni anno scolastico sulla base delle proposte di miglioramento presentate in sede di relazione finale delle attività dell’anno scolastico precedente.
Monitoraggio
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